Alberto Burri è un'artista materico che preferisce sostituire il colore, le ombre e le forme della pittura con pezzi di realtà, plasmata, ricucita e riassemblata sulla tela. Inizia ad usare la plastica negli anni sessanta vedendo in essa grandi potenzialità che gli altri materiali non avevano. Infatti è in grado di rappresentare il realismo essendo usata di frequente nella vita quotidiana e può essere plasmata con estrema facilità, reagisce al fuoco piegandosi come fosse materia viva e assume caratteri più drammatici di altre materie. Nell'opera "Grande rosso P. n.18" l'intento di Burri è quello di ricreare le ferite dei soldati che aveva curato durante la sua professione da medico di guerra, esperienza che lo ha segnato e che poi ha riportato nelle sue opere.
Metropolitana: Linea A - fermata Flaminio (circa 600 metri) Tram: 3 e 19, viale delle belle arti Bus: 61 - 89 - 160 - 490 - 495.M,Piazzale del Fiocco Treno: Linea Roma - Viterbo - Stazione Flaminio
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