"Le tre età della donna" è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1905 da Gustav Klimt, una delle figure centrali della Secessione viennese (movimento artistico rivoluzionario di rottura con la tradizione accademica) e un precursore della modernità. Si tratta di un'opera della maturità di Klimt in cui l'artista rappresenta un tema che ricorre spesso nei suoi quadri: la precarietà della vita e della bellezza. Egli infatti rivisita, in chiave simbolica, la tre fasi della vita femminile: la nascita, la maternità e la vecchiaia. L'anziana dal ventre gonfio, che si copre gli occhi, simboleggia il tempo che scorre inesorabile e la morte che minaccia l'uomo. In netto contrasto è invece la donna con la bambina, simbolo di maternità e proprio per questo immersa in un'atmosfera onirica e quasi sacra. Entrambe si trovano distanti dalla vecchiaia (e dalla morte) sia concettualmente che visivamente. Molto particolare è lo sfondo: per la donna anziana è uniforme, mentre l'altra metà è più variopinta, con tinte che emergono sulla forte presenza dell'oro. La parte superiore è illuminata da una rugiada bianca, interrotta da una fascia nera. Lo sfondo così piatto riduce l'immagine a due sole dimensioni e ricorda i mosaici bizantini che l'artista ebbe modo di vedere durante un viaggio in Italia.
Metropolitana: Linea A - fermata Flaminio (circa 600 metri) Tram: 3 e 19, viale delle belle arti Bus: 61 - 89 - 160 - 490 - 495.M,Piazzale del Fiocco Treno: Linea Roma - Viterbo - Stazione Flaminio
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